giovedì 7 agosto 2014

M76

Mi sono comprato un filtro nebulare, che dovrebbe far passare solo specifiche lunghezze d’onda, tagliando fuori l’inquinamento luminoso ed esaltando, per l’appunto, le nebulose. Ho voluto provarlo subito, anche se, vista la luna quasi piena, le condizioni erano pessime. Dopo qualche tentativo andato giustamente a vuoto, vedo sull'atlante stellare il solitario M76, in Perseo e dietro Cassiopea. Non so cosa sia e non approfondisco, lo cerco e basta. Arrivo dove dovrebbe essere, e nulla. Salta fuori che è per l’appunto una nebulosa planetaria, ed è probabilmente il più difficile da vedere di tutti gli oggetti del catalogo di Messier. Rimetto in azione il mio bel filtro nebulare e tac!, eccola lì, una nuvoletta tenuissima, vista con la tecnica della visione distolta ma comunque percepibile. Il fatto che la luna fosse prossima al tramonto certo ha aiutato. Soddisfazione incredibile, che in un colpo solo ho collaudato con successo il filtro nebulare e ho beccato uno dei Messier più impegnativi.



Quando quei pochi, sparuti fotoni che ho visto sono partiti, Mosè lasciava l'Egitto alla guida del suo popolo, bestemmiatori compresi.

martedì 5 agosto 2014

Alcor e Mizar


Ma anche

Sentito omaggio all’ignoto adattatore italiano che con questi nomi contribuì inconsapevolmente (almeno per noi) a volgere verso le stelle la testa di una generazione di ragazzini.

C’era anche Rigel (β Orionis),



Venusia, che è un ovvio richiamo al pianeta Venere,




e Actarus, il prototipo di eroe riluttante, che è una storpiatura di Arcturus (α Bootis).


venerdì 1 agosto 2014

M39

Fra Cigno e Cefeo c’è quest’altro ammasso aperto, carino ma decisamente meno personale rispetto a M29 con i suoi grafismi stilizzati. Va detto che il fatto di apparire sopra un campo stellare fittissimo certo non lo aiuta.


Quando la luce che ho visto è partita Riccardo Cuor di Leone saliva al trono d’Inghilterra.