Mi sono comprato un filtro nebulare, che dovrebbe far
passare solo specifiche lunghezze d’onda, tagliando fuori l’inquinamento
luminoso ed esaltando, per l’appunto, le nebulose. Ho voluto provarlo subito,
anche se, vista la luna quasi piena, le condizioni erano pessime. Dopo qualche
tentativo andato giustamente a vuoto, vedo sull'atlante stellare il solitario
M76, in Perseo e dietro Cassiopea. Non so cosa sia e non approfondisco, lo
cerco e basta. Arrivo dove dovrebbe essere, e nulla. Salta fuori che è per l’appunto
una nebulosa planetaria, ed è probabilmente il più difficile da vedere di tutti
gli oggetti del catalogo di Messier. Rimetto in azione il mio bel filtro nebulare
e tac!, eccola lì, una nuvoletta tenuissima, vista con la tecnica della visione
distolta ma comunque percepibile. Il fatto che la luna fosse prossima al
tramonto certo ha aiutato. Soddisfazione incredibile, che in un colpo solo ho
collaudato con successo il filtro nebulare e ho beccato uno dei Messier più
impegnativi.
Quando quei pochi, sparuti fotoni che ho visto sono partiti, Mosè lasciava l'Egitto alla guida del suo popolo, bestemmiatori compresi.